Estratto dalle foglie della Cinnamomum camphora chemiotipo cineoliferum, l’olio essenziale di Ravintsara ha accompagnato questo lungo inverno pandemico. Oggi vogliamo raccontarvi qualche piccolo segreto di questo eccezionale olio essenziale dalle mille virtù benefiche.
In Aromaterapia l’olio essenziale di Ravintsara viene considerato un eccezionale antivirale, nonchè antibatterico ovviamente. Utilizzato in diffusione è uno di quegli oli a protezione della casa, ripulisce e disinfetta l’aria. Nei periodi influenzali ed epidemici aiuta a difenderci e a limitare il contagio. Il segreto del suo potere di azione è racchiuso nei suoi costituenti chimici predominanti, in particolar modo l’1,8-cineolo (da cui in parte prende anche il nome), alcoli (α-terpineolo, terpineolo-4, linalolo) e terpeni (sabinene, α-pinene, β-pinene, mircene, ..).
Rispetto ad altri oli essenziali fortemente disinfettanti, l’olio essenziale di Ravintsara ha il pregio di essere atossico, se usato correttamente, ben tollerato e adatto anche a quegli ambienti dove siano presenti bambini. Il suo profumo è fresco, balsamico, di Eucalipto (non a caso la molecola predominante l’1,8cineolo o più semplicemente eucaliptolo, è la stessa che ritroviamo negli oli essenziali di Eucalipto e ai quali conferisce il tipico aroma).
Olio Essenziale di Ravintsara Come lo Usiamo
In casa il consiglio è senza dubbio quello di utilizzarlo per lo più in diffusione, in sinergia ad altri oli essenziali. Una delle miscele maggiormente raccomandate è quella rappresentata da: Olio essenziale di Ravintsara + Olio Essenziale di Eucalipto Radiata + Olio Essenziale di Limone. Aldilà della picevole nota aromatica che rilascia, questa sinergia potenzia l’azione antivirale e disinfettante dell’olio essenziale di Ravintsara in sè.
Aggiunto (poche gocce) ad un olio vegetale di Cocco ci permette di ricreare un pratico ed efficace unguento balsamico da applicare sul torace al bisogno. Il suo odore canforato non deve trarre in inganno, non c’è canfora al suo interno! Per questo motivo è uno di quegli oli che, correttamente e alle dosi giuste, può essere impiegato anche sui bambini. Ma attenzione a non confonderlo con la Ravensara, tutta un’altra cosa!