L’alcol monoterpenico che compone i Tuoi oli essenziali di GERANIO e PALMAROSA. Utilizzato spesso come agente aromatizzante per cibi e bevande, o in profumeria come fragranza per profumi o aroma per sigarette.
Le sue azioni sono molteplici, alcune particolamente interessanti tanto da aver ispirato sempre più studi scientifici al riguardo. Anzitutto ricorda che, in qualità di alcol monoterpenico, il GERANIOLO gode di eccellente azione ANTIMICROBICA (con particolare riferimento a BATTERI e FUNGHI). Gli ultimi studi a riguardo hannno evidenziato proprietà ANTIBATTERICHE più elevate rispetto a quelle ANTIFUNGINE, con il geraniolo più attivo contro E. coli, Salmonella enterica e L. monocytegenes.
Il geraniolo ha anche inibito la crescita del ceppo enterotossigeno di E. coli (ETEC), responsabile di circa 200 milioni di casi di diarrea all’anno e causa circa 380mila decessi. Inoltre il geraniolo ha inibito la crescita di Candida albicans.
Sempre più studi, sia in vitro che in vivo, mostrerebbero inoltre attività antitumorale del GERANIOLO contro molti tumori umani. Sebbene abbondino le pubblicazioni al riguardo, i meccanismi alla base dell’attività antitumorale necessitano di ulteriori studi che ne illustrino meglio l’azione. Maggiori approfondimenti circa questa attività del GERANIOLO puoi trovarli qui –> “One Hundred Faces of Geraniol“.
Ti ricordo che di GERANIOLO sono particolarmente ricchi i Tuoi OE di GERANIO (Pelargonium graveolens) e PALMAROSA (Cymbopogon martinii), dove questa molecola COESISTE con il suo stereoisomero NEROLO.
Geraniolo: Molecola dall’Aroma Repulsivo
Al Geraniolo va inifine la fama di essere un eccellente repulsivo per insetti, zanzare e mosche in primis! Al contrario, va detto che può esercitare un’azione attrattiva verso le api, il che in gergo aromaterapico è anche logico e facilmente spiegabile. Per le piante gli oli essenziali svolgono essenzialmente due funzioni: una funzione difensiva della pianta, ovvero rappresentano un’eccellente arma di difesa verso predatori, stress ambientali, funghi, batteri e virus; dall’altra alcuni oli essenziali svolgono invece un’azione attrattiva verso gli insetti impollinatori. Possiamo definire gli oli essenziali come il sistema di sopravvivenza delle piante.
Un po’ di Chimica del Geraniolo
Nome IUPAC: 3,7-dimetil-2,6-ottadien-1-olo. Formula: C₁₀H₁₈O. Facilmente solubile in etanolo e in etere, mentre lo è poco in acqua. Nelle reazioni acide viene convertito in α-terpineolo, mentre quando viene ossidato si converte in geraniale o citrale. Parliamo al contrario di Geranile quando al geraniolo viene sottratto un gruppo ossidrile, ovvero un gruppo –OH.
Data la sua capacità potenzialmente sensibilizzante anche il geraniolo rientra nell’elenco dei costituenti aromatici potenzialmente allergizzanti, di conseguenza per legge deve essere sempre elencata la sua presenza in etichetta. Questo ovviamente non vuol dire che il geraniolo sia tossico! Anzi!
A questo aroma naturale, costituente principale di oli essenziali, vanno ascritte numerosi pregi e benefici. Antiossidante naturale, tra i principali ritroviamo senza dubbio l’effetto repulsivo di cui sopra, proprietà deodoranti, proprietà aromatizzanti. Inoltre come molti altri terpeni anche al geraniolo vengono attribuite proprietà antibatteriche, antimicotiche, antinfiammatorie, “antitumorali”. Trova largo impiego in cosmesi naturale. Il suo aroma è piacevole, floreale.