Il Linalolo rappresenta uno dei tanti attivi che possiamo ritrovare all’interno di un olio essenziale. Da un punto di vista chimico rientra nella classe degli alcoli aromatici, più precisamente possiamo definirlo un monoterpenolo. Ampiamente rappresentato in Aromaterapia, il linalolo è presente in numerosi oli essenziali, e in misura maggiore come costituente chimico predominante in specifici oli essenziali come l’olio essenziali di Timo chemotipo Linalolo, l’olio essenziale di Legno de Ho (la più alta fonte di linalolo tra gli essenziali), l’olio essenziale di Canapa o un olio essenziale di Petitgrain piuttosto che un olio di Lavanda.
Come molti metaboliti secondari delle piante anche il linalolo, pur non essendo indispensabile allo sviluppo della pianta, gioca un ruolo chiave per il suo adattamento all’ambiente, grazie alle sue proprietà antimicrobiche che impediscono la proliferazione di batteri nocivi alla pianta.
Il Linalolo al Centro di Numerosi Studi Scientifici
Recenti studi scientifici rafforzano l’ipotesi che “l’inalazione di oli essenziali ricchi di linalolo potrebbero aiutare a contrastare l’ansia e ottenere un maggior e migliore rilassamento”. Un altro studio sempre condotti sui topi, conferma le proprietà anti-stress attribuite al linalolo. Ricerche invece più recenti si sono concentrate sul ruolo benefico che questa molecola avrebbe nei confronti delle funzioni cognitive e sulle emozioni. Le cavie erano affette da patologie degenerative del sistema nervoso e assumevano dosi di linalolo ogni due giorni. Lo studio in questione riporta come i topi a cui era stato somministrato il linalolo conservavano maggiori funzioni cognitive ed emozionali.
Il Linalolo in Aromaterapia
In Aromaterapia il linalolo, e più nello specifico oli essenziali ricchi in linalolo, vengono spesso consigliati come riequilibranti di disagi nervosi, calmanti in caso di eccitazione o nervosismo, stimolante in caso di apatia, particolare stanchezza fisica e mentale, mancanza di attenzione e concentrazione, surmenage. Una molecola adattogena dunque, particolarmente interessante, ancor di più alla luce dei recenti studi che la vedono sempre più coinvolta.