Elegante, proprio come il suo essenziale o meglio l’assoluta che dal fiore ricaviamo. Uno tra i primi ad annunciare l’avvio della Primavera! Signore e Signori oggi parliamo del Narciso!
Secondo Plinio il vecchio il loro profumo era da considerarsi narcotico, tanto inebriante e persistente! Nell’antica cultura ebraica era il fiore associato alla Bellezza e alla Fertilità della Donna. Nell’iconografia cristiana è il simbolo della Rinascita dopo la morte.
Eppure non tutti i fiori di questa specie sono profumati, altri al contrario lo sono talmente tanto da essersi conquistati nel tempo il nome, dal greco nàrkissos, derivante dalla stessa radice di narkào ovvero intorpidisco e narké ovvero torpore. Un profumo narcotico quello di alcune specie, particolarmente ricco, inebriante e complesso.
Una Essenza Assoluta quella del Narciso Multi Sfaccettata e Intrigante
In aromaterapia ne ricaviamo una assoluta. Questa essenza assoluta è una vera ricchezza olfattiva, materia prima aromatica particolarmente preziosa e rinomata, in profumeria costituisce il cuore di molte delle fragranze tra le più ricercate e complesse. Ne sono un esempio: Coco Noir di Chanel o Eau de Narcisse Blue di Hermès.
Descrivere il profumo di un Narciso o della sua assoluta è tutto fuorché semplice! Oltre 200 molecole aromatiche diverse costituiscono il suo essere tale. Ed ecco perché annusare questa assoluta regala probabilmente uno dei più complessi, ipnotici e intriganti viaggi olfattivi che si possano fare in aromaterapia.
Nel multi sfaccettato odore del Narciso è possibile cogliere una varietà di note diverse. La sua chimica così articolata e complessa ci impone di non cadere nell’errore di giudicarlo ad una prima impressione. Col Narciso non è possibile farlo e lo sa bene chi lo conosce. Concedetegli una seconda e poi una terza e ancora una quarta, tante altre infinite possibilità di espressione. Solo in questo modo sarete certe di aver catturato la sua vera essenza. Solo in questo modo sarete certe di aver vissuto fino in fondo il vostro viaggio olfattivo.
Botanicamente parlando è il Narcissus poeticus il fiore che ci regala l’assoluta in aromaterapia
Botanicamente parlando siamo nella famiglia delle Amarillidacee, specie Narcissus poeticus. Questa bulbosa è avvolta da una infinità di miti e leggende che la riguardano. Certamente quello che più di ogni altro ne ha condizionato l’immagine è stato il mito greco di Narciso. Narciso era un giovane cacciatore incredibilmente bello, incredibilmente crudele, da disdegnare chiunque provasse ad avvicinarlo o ad amarlo. Una punizione divina lo indurrà così a innamorarsi della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua, nel quale infine cade e muore.
“In Narciso è disegnata la vanità degli uomini che morbidi e deliziosi i quali, non ad altro intesi che a compiacersi di se medesimi, alla fine si trasformano in fiori, cioè a dire che ne muoiono miseramente senza alcun pregio, poiché niuna cosa più di essi fiori è caduca e corrottibile.” (G. Marino)
Fu proprio il mito greco di Narciso a ispirare lo psicologo Henry Millis nel designare successivamente con il termine “narcisismo” quell’atteggiamento patologico per cui il soggetto gode nell’ammirare il proprio essere.
Nel linguaggio dei Fiori regalare un Narciso non è cosa semplice
𝗡𝗲𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗴𝘂𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗶𝗼𝗿𝗶 questa connotazione egoistica e negativa è ancora rimasta, tanto che regalare o regalarsi un Narciso è sempre un gesto complesso e potenzialmente travisabile. 𝗘𝗴𝗼𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗶𝗻𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗮𝗺𝗮𝗿𝗲, 𝗳𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗼𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗿𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 al quale non segue altro, raccontano del Narciso.
Eppure in tante altre culture questo fiore è sinonimo di 𝗣𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲 𝗥𝗶𝗻𝗮𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮. Come in Cina dove si è soliti regalarlo in concomitanza del nuovo anno come augurio di fortuna (la sua fioritura avviene proprio a ridosso del Capodanno cinese). Dunque non lasciarti abbattere dal donarlo se ne hai desiderio. Non necessariamente questi fiori parlano un linguaggio poco gentile. Ma ricorda! Se hai intenzione di farlo i Narcisi vanno sempre regalati in numero maggiore di uno! 😉