Il tagete è ormai a torto o a ragione quasi del tutto ignorato come pianta medicinale dalla moderna fitoterapia ed effettivamente di lui raramente se ne narra nei moderni testi erboristici.
Nei luoghi in cui questa pianta cresceva e cresce tuttora spontanea (America meridionale, centrale e Sudamerica fino all’Argentina) le sommità fiorite (da cui si estrae anche l’olio essenziale) venivano impiegate come stomachiche, aperitive, carminative, diuretiche, diaforetiche, vermifughe.
Botanicamente parlando siamo nella grandissima famiglia delle Asteraceae (la stessa della Camomilla blu o dell’Elicriso tanto per fare qualche esempio). Questa famiglia è talmente tanto vasta (annovera oltre 1600 specie al suo interno!!!) da essere tradizionalmente suddivisa in sottofamiglie.
Va inoltre considerato che di tagete non ne esiste una sola specie! Quella che tradizionalmente, ma non è una regola!, viene impiegata per produrre l’olio essenziale è la specie Tagetes minuta. Si tratta di una pianta erbacea con fiori di piccolissime dimensioni, da qui l’epiteto “minuta” del nome botanico, che cresce spontanea in America, in special modo centro e sud America.
In india al contrario cresce spontaneo il Tagetes patula, erbacea perenne con fiori vistosi color arancio. Questa varietà è nota anche con soprannomi diversi tra i quali “calendula selvatica” piuttosto che “Garofano indiano”. In Messico i fiori di Tagetes erecta, specie locale, si acquistano in occasione della Commemorazione dei Defunti, da qui il soprannome “Crisantemo del Tagete”.
Seppur non considerata dalla fitoterapia moderna, il tagete è anche una pianta medicinale presso i popoli delle Ande. Le foglie oltre che essere usate come aromatizzanti nella cucina peruviana (il tagete è un ingrediente indispensabile della nota pasta huacatay, una salsa di accompagnamento a vari piatti) si utilizzano in infusioni contro i dolori gastrici. Le foglie mescolate ai fiori, secchi o freschi, si usano nei decotti, contro il catarro e le affezioni polmonari.
E l’olio essenziale di Tagete quali proprietà possiede???
L’olio essenziale di Tagete lo si ricava dalle sommità fiorite della pianta. Si tratta di un olio essenziale molto potente. Tra i suoi attivi annovera infatti una elevatissima quota di chetoni (tagetoni) che ne giustificherebbero l’impiego nelle affezioni polmonari, ma che implicano inevitabilmente una non moderata tossicità dell’olio in sé. Proprio la ricchezza in tagetoni rende questo olio essenziale non idoneo all’uso interno!
Ad uso topico può essere impiegato a patto però di diluirlo molto molto bene! Sono state infatti segnalate dermatiti da contatto a seguito di un suo uso scorretto. Qualora se ne volessero sfruttare le potenti proprietà medicinali e il suo tropismo digestivo o polmonare meglio immaginarlo in sinergie aromatiche con altri essenziali, mai solo!
Una idea di impiego per chi possiede questo olio essenziale in casa potrebbe essere una sinergia aromatica a scopo digestivo, combinandolo con altri OE accomunati dalla medesima azione, ma più sicuri. Melissa, Coriandolo, Finocchio, Zenzero potrebbero essere alcuni esempi di oli essenziali da utilizzarsi in sinergia al Tagete, quest’ultimo rappresenterà ovviamente una minima quota della miscela che andrà diluita in olio vegetale vettore prima di essere applicata topicamente.
L’olio essenziale di Tagete si utilizza inoltre come fungicida: si narra sia un antimicotico naturale. Per questo motivo viene consigliato in alcuni testi di aromaterapia per la cura di funghi e micosi di mani e piedi nella dose di una goccina pura sull’unghia, avendo cura di proteggere la pelle intorno con dell’olio vettore o una crema.
Sempre l’olio essenziale di Tagete, o l’assoluta, sono impiegati in profumeria in composizioni di tipo fougere e floreali. In India ad esempio si è soliti impiegare il Tagete in accordo a del legno di Sandalo per produrre l’attar Genda una base indispensabile della profumeria locale. Un’ulteriore idea di impiego dell’olio essenziale di Tagete qualora lo aveste in casa e vi domandiate come impiegarlo😉
Il Gemmoderivato di tagete tra i Rimedi d’Elezione per il Naturale Benessere degli Occhi!
Sapevi che il gemmoderivato di tagete si prende cura della Salute dei nostri occhi? I boccioli al pari dei fiori infatti sono la principale fonte di xantofille, carotenoidi, nel regno vegetale. La luteina, il capostipite dei carotenoidi, sotto forma di estere palmitico si ritrova abbondante nel tagete.
A scopo terapeutico lo si utilizza per affinare la visione diurna, mentre di notte protegge contro l’abbagliamento luminoso accelerando la rigenerazione della porpora retinica che presiede all’adattamento della visione al buio. Il gemmoderivato di Tagete protegge la retina e la macula dagli effetti dannosi delle radiazioni luminose. Particolarmente consigliato anche a tutti quei soggetti che per lavoro trascorrono molte ore davanti al computer.