“La medicina moderna ha cacciato il rosmarino dalle farmacie, ma i vecchi lo conoscono e lo stimano sempre” Kneipp – 1891
Le virtù del Rosmarino si perdono nella notte dei tempi. Teofrasto e Dioscoride lo raccomandavano come potente rimedio per problemi di stomaco e fegato; Ippocrate, affermava che il rosmarino risolveva disturbi del fegato e della milza. Galeno lo prescriveva per le infezioni epatiche.
“Per i malati, prendete questo rosmarino, lo pestate con olio, ungete il malato, meravigliosamente lo sanate.“
Così recitava un vecchio manoscritto sassone. Per gli speziali rinascimentali il rosmarino era uno dei rimedi più preziosi, tanti erano i suoi benefici. I testi greci attribuiscono al Rosmarino un effetto tonico stimolante per la mente, per i Romani era la pianta della Memoria.
Quale Olio Essenziale di Rosmarino Sto Utilizzando???
Ancor oggi, proprio come allora, il Rosmarino e il suo olio essenziale nelle sue straordinarie e meravigliose varianti, offre un supporto psico-fisico non indifferente. Il miglior olio essenziale si ricava dalle sommità fiorite e i maggiori paesi produttori sono la Spagna, il Marocco e la Tunisia.
Mai come con il rosmarino è essenziale non fermarsi al nome!!! Non ha senso riferirsi ad un olio essenziale di rosmarino, in virtù del fatto che questa pianta possiede una elevatissima variabilità che ne comporta differenti chemiotipi in Aromaterapia.
I principali sono:
- Rosmarino CT Cineolo (Rosmarinus officinalis ct Cineoliferum)
- Rosmarino CT Canfora (Rosmarinus officinalis ct Canfora)
- Rosmarino CT Borneolo (Rosmarinus officinalis ct Borneolo)
- Rosmarino CT Verbenone (Rosmarinus officinalis ct Verbenone)
Chemiotipo diverso = profilo chimico diverso = azioni diverse! Non dimentichiamolo mai.
Ieri abbiamo narrato delle virtù del chemiotipo a verbenone. Abbiamo visto come la sua azione sia diversa da un Rosmarino a chemiotipo cineolo. Se con il primo facciamo un meraviglioso lavoro epatico di detossificazione dell’organismo, con il chemiotipo a cineolo invece liberiamo vie respiratorie intasate. Che meraviglia non trovate anche voi?
Nei prossimi articoli discutiamo insieme alcuni utilizzi dei vari chemiotipi. Nel frattempo ricordiamoci mai come con il Rosmarino: “Quale chemiotipo di olio essenziale di Rosmarino sto utilizzando???“. Solo così saremo certi di aver compiuto la scelta giusta. 😉